Lo stupore che mi assale quando guardo a Maria e che coinvolge tutta la mia
intelligenza è un'emozione che difficilmente si può spiegare. Non ha torto si
dice di come Maria a partire dai Vangeli ci conduce sempre a Gesù e come la Sua
presenza nella Storia della salvezza sia Cristocentrica.
La Cristocentricità di Maria nasce dalla sua Sapienza che è frutto fin dal principio
delle sue virtù più caratteristiche: l'Umiltà e la Carità.
Maria che umilmente si fa serva del Signore e ricolma inoltre di quell'agape
puro che le permette più di chiunque altro di conoscere la Carità di Dio e di
cogliere quindi l'essenza più pura dell'Amore.
E' nella Carità e nell'umiltà che Maria intelligentemente raccoglie tutto
ciò che man mano le accade e di tutto medita. Ha quindi questa capacità di
trasformare ciò che umanamente non capisce, in qualcosa che vale la pena di
scoprire. Ella s’interroga è continua a dire il suo sì a ogni nuova incognita
che a fianco del Figlio incontra. Sapientemente eccola quindi di nuovo come
nostra guida. E' chiaro l'itinerario a cui ci invita. Come Lei siamo chiamati
senza gradi atti di eroismo a meditare sul messaggio di Cristo. Una meditazione
che si deve trasformare in curiosità in ricerca verso la Verità che ci deve coinvolgere
appassionatamente e non ci deve vedere spenti petulanti e bigotti radicati in
rituali pesanti che ci annoiano. Maria è Stella di Speranza e porte in se un’immensa
gioia tutta da imitare.