segno del 18 dicembre 2010

segno del 18 dicembre 2010
segno del 18 dicembre 2010

sabato 24 maggio 2014

3 Stazione Gesù cade per la prima volta.


V. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
R. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal libro del profeta Isaia. 53, 4-8

Diario:
O Maria ti prego dammi la forza. Sto andando a  fare la prima chemio e  non oso chiedere a Dio di allontanare questo calice. Io so cosa mi aspetta e il terrore mi passa e trapassa ogni parte del corpo. Non riesco a dire neanche una parola. Sento vicino la disperazione di chi mi ama e mi sta conducendo al macello. E' tutta un'agonia! Penso che il Signore l'unica cosa che non ti dona sia la sofferenza e che la sofferenza quindi è l'unica cosa che viene da noi, in quanto naturalmente "nostra" che possiamo regalare a Gesù Crocifisso in partecipazione alla sua  passione. Lo so Signore non è nulla in confronto a quello che hai patito tu,  ma se vuoi accetta questo dono.


PREGHIAMO

Ti preghiamo o Madre dei Dolori di chiedere a Dio onnipotente di guardare a l'umanità sfinita per la sua debolezza mortale e fa che riprenda vita per la passione del tuo  Figlio Gesù .
Egli vive e regna per i secoli eterni. Amen.

Padre nostro che sei nei cieli....Amen.

O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
mater Unigeniti!

2 Stazione Gesù è Caricato della croce

V. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
R. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Giovanni 19, 12-16

Diario: quando mi sono presentata dall'oncologo un po' l'idea di quello che mi avrebbe detto c'è l'avevo. Ero consapevole del dolore che mi aspettava, dolore che avevo già dato, e così mi ero anche preparata. Il problema è  però che non avevo fatto i conti con la paura. Così al momento di caricarmi di questa croce l'angoscia mi ha assalito quasi a tirarmi indietro. Così l'oncologo mi spiegava che ero anche libera di scegliere di non sottopormi alle terapie non ero obbligata. Ecco qui la libertà!!! Possiamo sempre scegliere, il male o il bene,  vivere o morire. Così ho deciso e mi sono rimessa sulle spalle la croce sperando di avere ancora qualcosa da donare.

PREGHIAMO

O Maria , aiutaci a donaci con pieno spirito di carità e di pace perché l'offerta della vita, compiuta da Cristo a salvezza del mondo, si prolunghi nella memoria e nell'amore fraterno dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Padre nostro che sei nei cieli......Amen.

Cuius animam gementem,
contristatam et dolentem
pertransivit gladius.

1 stazione "Gesù è condannato a morte"

V. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
R. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo..
PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Marco. 15, 10-19
Diario:
Era il 24 dicembre, aspettavo quegli esami convinta che non avrebbero dato una risposta al perché quel nodulo sotto ascella non accennava a sfiammarsi. Ero anche un po scocciata. mammografia ed ecografia. Perché?! nei miei seni neanche l'ombra di un nodulo completamente liberi! insomma pensavo a una perdita di tempo.
Prima fanno la mammografia lui è un strumentista radiologo che mica può dare lui risposta. Poi però mi chiamano dentro per l'ecografia ma questa volta c'è il medico. Alla parete luminosa ci sono già appese le lastre della mammografia che ho appena fatto. E' come la scena di un film quando il protagonista é al centro e la cinepresa gli gira intorno. Sai già che qualcosa sta cambiando. Il cuore batte! I primi sintomi della paura si fanno sentire. Con gentilezza e delicatezza infinita ti fanno salire sul lettino. Loro lo sanno già!! Adesso vogliono solo la conferma. Parte l'esame che si concentra sopratutto nel punto dove c'è quel nodulo che da 9 mesi aveva fatto capolino andando e tornando ogni tanto. Il medico si fa venire il torcicollo a forza di guardare lo schermo dell'ecografo e le lastre della mammografia. Vorrebbe non vedere quello che vede, ma non può! L'esame è finito e mi rivesto. E sono lì ad aspettare la condanna. Io ho capito!Si è vero bisogna fare la biopsia che ci dirà la natura di queste lesioni. Ma noi lo sappiamo già! E così i miei occhi già pieni di lacrime incontrano quelle del medico che non riesce a trattenere le sue. Non riesce a dirmi nulla la sentenza è già stata emessa. Ci abbracciamo e con un sorriso mi consola dicendomi che si può guarire e che dovrò essere forte! Rispondo che la c'è farò..!
Preghiamo:
Maria tu che sei Stella della Speranza rimani accanto ai tuoi figli che subiscano condanna di qualsiasi natura essa sia. Così come sei rimasta accanto al Tuo Gesù nel'ora del'ingiustizia. amen
Padre nostro che sei nei cieli..... Amen.
Stabat Mater dolorosa, iuxta crucem lacrimosa, dum pendebat Filius.