segno del 18 dicembre 2010

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lunedì 19 agosto 2013

Il dolore di Maria

In riferimento ai Vangeli mi vengono in mente tre episodi particolari: il primo quando Gesù a dodici anni si allontana da Maria e Giuseppe, e gli stessi lo ritrovano a insegnare nel Tempio così come gli ha indicato il Padre. Mi immagino Maria sconvolta perché non ritrovava Gesù e poi quando lo ha ritrovato dolorosamente realizzare (come dovrebbe fare ogni madre) che quel Figlio non è Suo appartiene a Dio e come ogni figlio a un progetto da realizzare. Il secondo episodio è quello in cui Maria con i "fratelli" raggiungono Gesù che sta predicando alla folla che lo segue e qualcuno vorrebbe farli passare avanti ma Gesù gli dice che nessuno è privilegiato ma tutti coloro che lo ascoltano e lo seguono hanno gli stessi diritti. Pensate Maria che pugno nello stomaco vedersi quasi "rinnegata" ma la Sua sapienza e la Sua grazia le permette di capire, anche se con dolore, che questo Figlio va condiviso e di riflesso anche Gesù già con questo episodio condivide sua Madre. Il terzo episodio è quello della Passione e Morte di Gesù. E' in questo episodio che si realizza il senso pieno del dolore da una parte abbiamo Gesù che sta soffrendo pene attorci nella carne dall'altra la Madre che soffre pene attorci nello Spirito,ella che "unica" a provato la gioia di dare alla luce il Figlio di Dio ora "unica" nell'immenso dolore di consegnarlo alla morte. E il vangelo stesso che c'è lo dice: la Madre e il Figlio non possono essere separati perché la loro unione genera il senso pieno del dolore se noi li dividessimo avremmo da una parte il dolore del Cristo o dall'altra il dolore della Madre ma non avremmo più il dolore totale da cui è scaturita la redenzione del mondo. Ecco perché Maria merita di essere la cooredentrice, Non solo! non dimentichiamo che Maria è creatura e se da creatura Dio le affida questa missione da questo si avvince la Fede che Dio a verso di noi. Questo è un messaggio: Dio ci chiama come Maria a partecipare al Dolore di Cristo perché solo se noi ne condividiamo la croce diamo prima di tutto un senso al dolore del mondo e siamo a nostra volta testimoni della redenzione che passa attraverso al Croce.

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