segno del 18 dicembre 2010

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domenica 20 ottobre 2013

La preghiera di Maria

ascoltando il Vangelo di oggi mi sono immaginata Maria in atteggiamento di preghiera, devo dire però che mi è risultato difficile pensarla in questa condizione. Io Maria me la immagino come una donna attiva con un sacco di cose da fare ma che in ogni cosa che ella faccia o abbia fatto sia all'insegna di un dialogo continuo con Dio. Come quando capita che siamo da soli e ci ritroviamo a parlare per risolvere le nostre faccende ma in realtà li con noi sembra non ci sia nessuno ma soli non siamo. Eppure che soddisfazione dopo queste chiacchierate con noi stessi. Semplicemente perché é con lo Spirito che abbiamo dentro che ci siamo sfogati quello Spirito che é Dio nostro Signore Gesù Cristo. Questa secondo me è la preghiera.É ovvio però che questo dialogo non può avvenire all'insegna del caos. Maria, nel suo tempo è sicuramente stata più fortunata di noi. Le giornata scandite da doveri sì ma senza stress. Agevolata  quindi da quei silenzi che sono indispensabili nel rapporto con Dio. È il vangelo che c'è lo insegna(basti pensare al ritiro nel deserto di Gesù prima del'inizio della sua missione). Ora Maria ci richiama a questo dialogo, che però non è sufficiente che ci limitiamo al consueto Rosario. Bello niente da dire. Importante! Ma non basta. Ci dobbiamo sforzare di comunicare con Dio in modo diverso. La mente mentre facciamo le nostre cose nella quotidianità deve dare un senso a quell'agire. Non bisogna mai stancarsi di essere curiosi del nostro destino affidato a Dio. Ma nella piena libertà di chiederci il perché delle cose e ribadire le nostre ragioni. Alzare la voce e farci sentire perché Dio non può non ascoltare. Maria dunque sempre implora il Figlio intercedendo per noi proprio perché sa che non potrà non essere ascoltata. Sull'esempio di Maria quindi non stanchiamoci mai di pregare perché saremo ascoltati.

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